Incontri 2024-25

RASSEGNA DI TEATRO CONTEMPORANEO – QUARTA EDIZIONE

In contemporanea con la stagione teatrale, il Teatro Manzoni di Calenzano porta avanti la sua attività teatrale con una rassegna di cinque spettacoli dedicati alla nuova drammaturgia: un teatro rivolto ad un pubblico giovane, ma non solo, in cui viene dato ampio spazio a temi e linguaggi innovativi, vicini alle nuove generazioni.


Mercoledì 11 dicembre 2024 ore 21,15

STORIA DI UN INVERNO CHE NON VOLEVA FINIRE

con Camilla Diana, Luca Pedron e Francesco Merciai
Adattamento Luca Pedron e Francesco Merciai
Regia Luca Pedron

Produzione La Macchina del Suono

È uno spettacolo che racconta una favola “nera”. Febbraio, antagonista nonché protagonista, scatena su un piccolo paesino un inverno eterno, che non vuole passare, facendo scomparire la luce, rapendo i bambini, e costringendo tutte le anime tranquille di quella comunità ad insorgere e ribellarsi.

È un testo che ci parla su più piani; di solitudine, di sogni e resilienza. Credo sia importante “portare la guerra” anche in teatro, per darle uno spazio in cui sappiamo per certo che almeno lì avrà un lieto fine, ma soprattutto per scoprire che, come in tutti i conflitti, essa è specialmente dentro di noi.


Mercoledì 29 gennaio 2025 ore 21,15

I RESTI DI QUELLO CHE FU

di Marta Bevilacqua
con Giorgio Canali, Elio D’Alessandro, Marta Bevilacqua
direzione musicale Giorgio Canali
regia Francesca Cassottana

produzione Settembre Teatro

“I resti di quello che fu” è un concerto teatrale. I testi sono accompagnati da musiche e canzoni di Giorgio Canali. Il filo conduttore è il tema del conflitto tra individuo e potere, sviscerato e attraverso monologhi e attraverso dialoghi. Sono voci che emergono dall’ombra, uno squarcio sulla loro quotidianità. Esistenze incomplete, a tratti rarefatte, che hanno in comune la difficoltà di accettare il presente, i dubbi sulle scelte fatte, e le paure. E infine la delusione, intima, per non essere stati in grado di portare avanti gli ideali di quando avevano vent’anni, di quando andarono a Genova, per un altro mondo possibile. Un pensiero fisso, un fantasma, l’ossessione di non riuscire a perdonarsi, l’inadeguatezza, il senso di colpa e una domanda, un brusio costante: “Da che parte sto?”.


Mercoledì 19 febbraio 2025 ore 21,15

FIGLI DI ABRAMO

Di Svein Tindberg
Con Stefano Sabelli
Regia e traduzione Gianluca Iumiento
Adattamento Stefano Sabelli
musiche dal vivo Marco Molino, Manuel Petti, Daniele Giardina
proiezioni e immagini Kezia Terracciano
luci Pietro Sperduti
direzione tecnica e organizzazione Eva Sabelli

produzione Teatro del Loto / Teatrimolisani

Figli di Abramo di Svein Tindberg è in Norveglia un blockbuster del Teatro di narrazione.

Arricchendolo di esperienze personali, Stefano Sabelli ne fa un racconto colto, divertente, più intimo, seducente e mediterraneo dell’originale: dà vita al diario di viaggio di un attore che da Gerusalemme si mette alla ricerca dell’Abramo perduto.

Affabulazione, ironia, riferimenti all’attualità sono le chiavi per far rivivere storia, mito e leggenda del primo credente monoteista dell’umanità: da 4 millenni riferimento di fede per miliardi di persone sulla Terra. Profeta condiviso da ebrei, cristiani e musulmani, Abramo è stato un innovatore che da Ur dei Caldei in Mesopotamia, dov’è nato, si oppose all’idolatria dei suoi tempi per credere in un unico e solo Dio Creatore. Ribelle ai facili idoli, diventa il primo esule braccato dell’umanità, in perenne peregrinare – fra Egitto, Cisgiordania, Penisola arabica, Mar Rosso – alla ricerca della Terra Promessa.


Venerdì 7 marzo 2025 ore 21,15
Sabato 8 marzo 2025 ore 21,15

BITCH BOXER

di Charlotte Josephine
con Viola Picchi Marchi
traduzione adattamento e regia Lorenzo Degl’Innocenti

produzione La Macchina del Suono

Londra, 2012. Per la prima volta, le donne hanno l’opportunità di combattere sul ring delle Olimpiadi di pugilato. Chloe Jackson è una giovane pugile che si allena duramente sotto la guida di suo padre, con l’obiettivo di raggiungere i Giochi e trasformare la sua vita. Tuttavia, la morte improvvisa del padre la costringe ad affrontare da sola un percorso difficile, cercando di trovare il suo posto in un mondo in cui non si sente a suo agio. L’autrice Charlotte Josephine, attraverso questo testo e i personaggi che ruotano intorno alla protagonista, esplora il tema della forza interiore e della vulnerabilità, e la possibilità di abbassare le difese con chi amiamo.

La storia si concentra sul rapporto tra una giovane donna che si qualifica per le Olimpiadi del 2012 e il ricordo di suo padre defunto. Ma se il match finale non fosse solo il mezzo per arrivare ai Giochi, ma un modo per ritrovare sé stessa?


Mercoledì 30 aprile 2025 ore 21,15

LE NOSTRE FOLLI CAPRIOLE NEL SOLE

scritto da Iulia Bonagura
interpretato da Emanuele Baroni e Iulia Bonagura
voce off di Filippo Gili
diretto da Emanuele Baroni

Spettacolo vincitore del Fringe Festival 2024

Martina è sulla riva, è una bambina. Ha un costume intero da piscina e la maschera che le mantiene sui capelli bagnati. Siede sulla sabbia a gambe incrociate, ha uno stecchetto in mano e tocca la cupola di una medusa morta. Valentino, anche lui bambino, le si avvicina. Ha i pantaloncini a pinocchietto e uno zainetto. I due si incontrano, per la prima volta, a dieci anni, l’ultimo giorno d’estate, su una spiaggia del litorale laziale, e l’ultima volta a diciannove, sempre su quella spiaggia…


Orario spettacoli:

Mercoledì ore 21,15
Biglietti: Posto unico 12€ – Studenti 10€
Prevendite www.ticketone.it e Punti vendita Box Office Toscana
Per informazioni, prenotazioni e biglietti, www.teatromanzonicalenzano.it
Mail to: prenotazioni@macchinadelsuono.it

LABORATORI

Integrata alla rassegna saranno proposti una serie di Laboratori/Incontri sul ruolo dell’attore tenuti dagli stessi protagonisti della rassegna e da professionisti del settore. I laboratori sono rivolti ad allievi attori/attrici e professionisti e professioniste

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