STRAIGHT

Sabato 29 Aprile 2023
FUORI STAGIONE

di D.C Moore
Traduzione a cura di Andrea Peghinelli

cast
Giovanni Anzaldo
Daniele Marmi
Giulia Rupi

regia
Silvio Peroni

produzione LA FILOSTOCCOLA

NOTE DI REGIA

Lewis e Waldorf sono due amici inseparabili sin dai tempi dell’università. 10 anni dopo Lewis è sposato con Morgan, vogliono un bambino anche se la loro casa è troppo piccola. Waldorf, viaggiatore libero e senza legami, gira il mondo con il sacco a pelo. Tornato in città chiede ospitalità al suo miglior amico. Mentre i padroni di casa sono a lavoro Waldorf si intrattiene con Steph, una giovane attrice di film porno. La vita avventurosa e senza responsabilità di Waldorf comincia a fare invidia a Lewis. Durante una serata a base di alcol i due si ritrovano a fare una scommessa che porterà la loro amicizia su un nuovo livello. Lewis accetta di girare un film porno gay con Waldorf nel ruolo di protagonista.
Tratto dal film Humpday, scritto e diretto nel 2009 da Lynn Shelton, Straight è una commedia tagliente adattata dal celebre sceneggiatore D.C. Moore, autore di Town, Honest, Alaska ed Empire. Una storia sull’amicizia maschile, sulla sessualità e su come le due cose possono essere confuse molto più facilmente di quello che si potrebbe pensare.
Esplorare il mondo del sesso non è mai cosa facile, ancor meno scriverne, ma l’autore ci riesce con grande maestria alternando momenti di comicità a spunti di riflessione sull’amore, sul tradimento e sulla fedeltà, sulla paura di essere adulti e rimanere incastrati tra l’essere genitori e affrontare il mutuo per la casa.

Le grandi tematiche espresse nel tempo dai classici possono essere riviste e riscritte dagli autori contemporanei senza sminuire la loro forza archetipica: le storie d’amore, di vendetta, di crescita possono cambiare nel tempo la loro forma, ma non i contenuti sostanziali. Parlare di teatro contemporaneo – o sarebbe meglio dire vivente – significa avvicinare lo spettatore all’evento teatrale per farlo identificare alla narrazione drammaturgica con un linguaggio e delle situazioni vicine alla propria realtà. Ogni grande autore, che oggi consideriamo classico, ha scritto la sua opera per essere rappresentata nella propria epoca e nel proprio contesto sociale. Parlando di teatro contemporaneo non si vuole di certo creare un’opposizione o una gerarchia con il teatro classico, anzi il nostro lavoro è quello di riuscire a stabilire un contatto attivo con la materia teatrale e con lo spettatore. Partendo da queste premesse si è deciso di concentrare il lavoro registico sugli attori, sulla capacità di raccontare e sulle relazioni che si stabiliscono tra autore, attore e spettatore, un triangolo comunicativo che pone l’accento alle domande che pone il testo e sulle immagini emotive che le parole ricreano. Un nucleo tematico che rischia di perdere valore – e la sua centralità – quando l’attenzione viene focalizzata sulla spettacolarizzazione della rappresentazione teatrale, con il rischio progressivo di perdere l’attitudine alla riflessione da parte dello spettatore.

Silvio Peroni

CENERI ALLE CENERI

Atto unico di Harold Pinter

Sabato 10 DICEMBRE ore 21:15
Domenica 11 DICEMBRE or3 16:30

Con Gabriela Corini e Roberto Zorzut

Regia G.Corini e R.Zorzut

Luci Zot

Seven Cults produzioni

Ceneri alle ceneri è la penultima prova drammaturgica di Harold Pinter, autore inglese insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2005 e scomparso nel 2008. L’azione si svolge tutta in una stanza e ne veniamo proiettatati quando è già in pieno svolgimento: Devlin e Rebecca, forse amanti, forse marito e moglie, forse carnefice e vittima, stanno parlando tra loro di un vecchio amante di lei. Le pressanti domande dell’uomo in un primo momento sembrano raffigurare soltanto una scena di gelosia, ma man mano che il dialogo procede il pubblico prende coscienza che c’è qualcosa di più sottile ed insidioso in quelle parole, qualcosa che si insinua nei silenzi, nelle frasi non finite e negli improvvisi cambi di discorso. Chi erano quelle madri a cui venivano strappati i bambini dalle braccia alla stazione? Tra mezze confessioni e profondi silenzi, lo spettatore non verrà a sapere con certezza quale mostro abiti i ricordi di Rebecca, ma gli torneranno alla mente immagini di orrori e tragedie storiche (l’olocausto?). Il dramma si chiude, come è nello stile di Pinter, senza risolvere i veri rapporti tra i personaggi, in un crescendo di pathos che ci lascia disturbatamente incantati.

Oggi sono gay e anche domani

In occasione della Giornata mondiale contro l'AIDS, indetta ogni anno il 1º dicembre e dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV, proponiamo uno spettacolo dove un attore si cimenta nel raccontare storie di mondi diversi attraverso vari monologhi e canzoni.

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STAGIONE 2022-23

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BIGLIETTI

INTERO€ 14
RIDOTTI (COOP, OVER 65, UNDER 20, SOCI FOA’)€ 12
CARNET
10 SPETTACOLI€ 954 ROSSO – 3 BLU – 3 GIALLO
6 SPETTACOLI€ 602 ROSSO – 2 BLU – 2 GIALLO
4 SPETTACOLI€ 452 ROSSO – 1 BLU – 1 GIALLO

Biglietti acquistabili anche su www.ticketone.it

Stagione di Teatro Ragazzi 2024-25

Il teatro per tutta la famiglia.
Le Domeniche al teatro Manzoni

Alla stagione di prosa principale si affiancherà una corposa stagione di teatro ragazzi.

Il calendario completo della stagione ragazzi:

Domenica 1 dicembre 2024 ore 16,30

IL BAMBINO CON I FIORI IN TESTA

Teatro Là
Per bambini dai 4 ai 10 anni


Domenica 15 dicembre 2024 ore 16,30

CHIUDI IL BECCO FLINT

Blanca
Per bambini dai 6 ai 10 anni


Domenica 12 gennaio 2025 ore 16,30

CARLOTTA E LA VALIGIA DEL DOTTORE

Guascone Teatro
Per bambini dai 4 ai 10 anni


Domenica 26 gennaio 2025 ore 16,30

LOLA E LA BAND DEL BOSCO

La Macchina del Suono
Per bambini dai 3 ai 10 anni


Domenica 9 febbraio 2025 ore 16,30

TUTTO E’ NELL’UOVO

Teatro Là
Per bambini dai 3 ai 10 anni


Domenica 23 febbraio 2025 ore 16,30

IL FIORE DEL MARE

Diletta Landi
Per bambini dai 6 ai 13 anni


Domenica 9 marzo 2025 ore 16,30

STORIE DELLA MEZZANOTTE

L’Ultima Fila
Per bambini dai 6 ai 13 anni


Domenica 23 marzo 2025 ore 16,30

Spettacolo allievi Compagnia Foà
(Titolo da definire)

Foà Formazione Attori
Per bambini dai 6 ai 13 anni


Domenica 6 aprile 2025 ore 16,30

IL MAGO DI OZ

Dance Performance
Per bambini dai 4 ai 10 anni


Inizio spettacoli ore 16:30, apertura della biglietteria ore 15:30

Biglietti 7,50 € posto unico
Sconto famiglia 21€ per tre persone

Prenotazioni con il modulo sul sito o inviando una mail a prenotazioni@teatromanzonicalenzano.it

IL FIGLIO RIUSCITO

Sabato 15 Aprile 2023, ore 21,15

di e con Paolo Cioni
Assistente alla regia Cristina Gardumi

produzioni Peso Piuma

“Il figlio riuscito” è la storia di un uomo che va a rinnovare la carta d’identità in Comune e ne esce trasformato, come gli eroi dei miti. Ma qui siamo a Pisa. Quindi possiamo dire che “Il figlio riuscito” è soprattutto il racconto dolce e un po’ spietato di un figlio qualsiasi che vive la sua personale catarsi esistenziale in seno alla propria famiglia. Lo spettacolo è anche il tentativo di rispondere a una curiosità quasi antropologica: quando in una famiglia si insinua lo spettro della malattia dal nome più spigoloso ed evocativo di sventura dei nostri tempi, l’Alzheimer, cosa accade in chi ne viene travolto? Nel nostro caso ogni punto di riferimento sembra dissolversi e ciascuno mette in pratica le proprie personali strategie di sopravvivenza, la realtà che era così familiare si deforma prendendo una piega surreale e grottesca, in cui il protagonista si muove cercando goffamente un equilibrio. Paolo Cioni affida alle parole del suo alter ego una confessione, una cerimonia voo doo, la battaglia contro il vuoto che sempre lascia chi se ne va.

INSANIA

Sabato 1 Aprile 2023, ore 21,15

Scritto e diretto da Roberto Rossetti

Produzione Compagnia della Marca

Le malattie mentali e i disturbi psichici storicamente sono state considerate con pregiudizio dalla realtà popolare. Le malattie mentali, ad oggi, ancora non ricevono l’attenzione da parte dell’opinione pubblica, nel mondo del lavoro e all’interno della famiglia. “Insania” è uno spettacolo teatrale moderno che utilizza vecchi e nuovi sistemi di rappresentazione, dal coro greco, all’improvvisazione corporea, alla danza al canto ed alla musica con al suo interno brani editi e accompagnamenti musicali dal forte impatto emozionale. L’intero spazio scenico proietterà i presenti in un quadro disturbante, riflessivo ed energico, permettendo al pubblico di rendersi più consapevole su queste tematiche.

S/CALVINO O DELLA LIBERTA’

Sabato 25 Marzo 2023, ore 21,15

scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta e da altri interpreti virtuali

produzione Permar
Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo

In occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Italo Calvino, uno spettacolo che viaggia all’interno delle opere e della vita di uno tra i più grandi intellettuali italiani, concentrandosi intorno al tema della libertà. L’autore, regista e interprete Mario Perrotta così descrive lo spettacolo: «Indago le opere di Calvino e, intanto, ho in mente una parola fragile: libertà. Un omaggio personalissimo a un autore che ha saputo modellare, e fortemente, la mia visione delle cose del mondo. Una riflessione sulla libertà.»

Libertà è una parola che segna con forza la nostra contemporaneità, soprattutto dopo che la pandemia ancora in corso ci ha ricordato drammaticamente il senso delle parole segregazione, isolamento, costrizione, solitudine. Oggi, ognuno di noi vorrebbe essere “libero”. Libero di fare, libero di muoversi, di autodeterminarsi, di abbracciare, di incontrare, di dire la propria sui social, di esprimere se stesso senza se e senza ma. E allora è il momento di riparlare di libertà, di riflettere su quel passaggio delicato e fondamentale in cui la “mia” libertà diventa la “nostra” libertà, per provare a rintracciare un nuovo significato condiviso che ci riposizioni, tutti, uno accanto all’altro e non più uno di fronte all’altro o, ancor peggio, uno contro l’altro.

SMARRIMENTO

Sabato 4 Marzo 2023, ore 21,15

uno spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro
per e con Lucia Mascino

produzione Marche Teatro
Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo

“L’unica gioia al mondo è cominciare.”  (Cesare Pavese)
Smarrimento è un dichiarato elogio degli inizi e del cominciare. Di quel momento in cui la persona, la cosa, il fatto, appare o sbuca, ci incrocia insomma, creando presenza dove prima c’era assenza. Questo topos fiorisce attraverso la figura di una scrittrice in crisi, oramai da un po’, che ha dei personaggi iniziali di vari romanzi che non scriverà mai, perché non riesce ad andare avanti. Gli editori, per sfangare l’anticipo, le organizzano reading/conferenze in giro per l’Italia, in modo da tirar su qualche economia mentre lei non produce niente di nuovo e in un colpo solo riuscire a vendere all’uscita degli eventi, qualche copia delle vecchie opere. Quando non si riesce a continuare, non si può che ricominciare.

OCCIDENTE SOLITARIO

PRIMA NAZIONALE

Venerdì 17 –Sabato 18 Febbraio 2023, ore 21,15

 

di Martin McDonagh

Con Roberto SalemiNiccolò CurradiRoberto CaccavoFederica Lea Cavallaro
Regia di Gregory Eve e Roberto Salemi


Produzione La Macchina Del Suono

In uno sperduto paese di provincia, abbandonato anche da Dio, due fratelli rientrano dal funerale del padre. Ad accompagnarli, nelle strampalate giornate successive, è un prete, che si barcamena tra la speranza di essere la guida spirituale della comunità e la paura che per quel paesino, inviluppato nelle sue dicerie e vendette, non ci sia più niente da fare. L’unico conforto? I distillati smerciati da una ragazzina di paese che vuole spacciarsi per la donna che ancora non è.

E così la spiritualità, più alcolica che cattolica, si trasforma in una spirale di giornate che vorticano verso l’autodistruzione.

Una ballata tragicomica, in cui il pluripremiato e nominato agli Oscar Martin McDonagh ci porta in un recente passato che, in questo adattamento, è ambientato in un’imprecisata provincia italiana, familiare ed esasperata. Una tragedia con momenti esilaranti, una commedia con momenti cupi, e il gusto cinico di uno dei più celebrati drammaturghi del nostro tempo.


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