IL MERCANTE DI LUCE

Sabato 4 Febbraio 2023, ore 21,15

dall’omonimo romanzo di Roberto Vecchioni, edito da Einaudi Vincitore Premio Cesare Pavese 2015 – Narrativa
con Ettore Bassi
adattamento e regia Ivana Ferri
musiche originali eseguite dal vivo di Massimo Germini
voce fuori scena Patrizia Pozzi
citazioni musicali Roberto Vecchioni – W.A. Mozart


produzione Tangram Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte


Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo

l Mercante di luce, bellissimo e toccante romanzo scritto da Roberto Vecchioni, narra del viaggio poetico di un padre e di un figlio affetto da progeria. Ettore Bassi è il protagonista di questo particolare racconto, parole febbrili e piene d’amore, pronunciate da un padre al proprio figlio. Il tentativo di lasciargli un dono, il più grande possibile, oltre la felicità, il disamore e l’amore, la casualità di nascere oppure no, oltre tutto questo che è un frullar d’ali in una melodia alta e che ci portiamo dentro al di là del tempo dato. Perché non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro.

 

REVIVAL

Sabato 28 Gennaio 2023, ore 21,15

di e con Sandro Querci
con Silvia Querci, Cammila Gai, Elena Talenti
regia Sandro Querci

Revival significa «rinascita, risveglio», ma anche «rivivere», far tornare di attualità, stili, modelli, tendenze e correnti di un passato recente, nel campo dello spettacolo, della musica, della letteratura e dell’arte, e in genere del costume. Revival è riproporre e riportare in auge sul palco – filtrati attraverso la sensibilità del regista e autore Sandro Querci – musiche, brani italiani ed internazionali che hanno incantato il pubblico, prosa comica e drammatica, eleganza, gusti, tendenze, appartenenti ad un recente passato. Uno “struscio” attraverso le radici delle nostre canzoni e del nostro teatro; radici universali, sempre vive.

OH! DISS’EA

Viaggio di uomo solo con equipaggio

Sabato 26 Novembre ore 21:15

scritto e diretto da Roberto Ciufoli
con Roberto CiufoliSimone Colombari e Max Paiella
musiche a cura di Max Paiella


Danton Q produzioni

Ulisse e il suo viaggio senza fine, un esempio per tutti, la curiosità, la voglia di conoscere e di esplorare che c’è o ci dovrebbe essere in ognuno di noi. Dopo il lungo assedio di Troia è partito, diretto verso la sua Penelope o ha bighellonato senza trovare la strada di casa per dieci anni prima di approdare alla sua bella Itaca? Ulisse, l’immagine dell’uomo moderno o semplicemente un distratto? Il quesito che da secoli attanaglia studiosi e letterati finalmente troverà risposte. Roberto Ciufoli, Simone Colombari e Max Paiella, propongono una riscrittura del poema omerico, un’occasione irrinunciabile per un’approfondita analisi comica e musicale.

KOHLHAAS!

Venerdì 18 Novembre ore 21:15

di Marco Baliani e Remo Rostagno

dal racconto “Michele Kohlhaas” di Heinrich von Kleist

con Marco Baliani

regia Maria Maglietta


Produzione Trickster Teatro

Comunemente considerato uno degli spettacoli che hanno dato il via al cosiddetto teatro di narrazione, lo spettacolo prevede un attore solo seduto su una sedia (unico elemento scenografico), intento a raccontare. Messo in scena per la prima volta nel 1990, Kohlhaas è diventato presto un vero e proprio cavallo di battaglia di Baliani, che lo ha rappresentato oltre un migliaio di volte.

L’attore narra la storia di un mercante di cavalli, vittima della corruzione dominante della giustizia statale, divenuto brigante a causa dei torti subiti. La spirale di violenza generata dal sopruso subito dal protagonista offre lo spunto per una riflessione sulla questione della giustizia e sulle conseguenze morali che la reazione dell’individuo all’ingiustizia può comportare.

BALLA!

Sabato 5 Novembre

di Andrea Kaemmerle

con Andrea Kaemmerle e Roberto Cecchetti al violino

Testo e regia di Andrea Kaemmerle ispirato a “Il violino di Rothschild” di Anton Cechov


Produzione Guascone Teatro

Lo spettacolo si ispira al racconto “Il violino di Rothschilld” di Cechov ed è, in generale, dedicata a tutte le produzioni minori dei grandi scrittori. Le opere scritte in fretta e furia da chi è passato alla letteratura per “giganti” da 600 pagine e che magari in un’ora di pioggia, al riparo di una tettoia ha scritto tre paginette. È l’occasione per produrre uno spettacolo diverso e ripartire a mescolare le carte del fare teatro e controllare che in 28 anni di strada non si sia smarrita qualche altra viuzza impervia per il paradiso.

5 ANNI – THE LAST FIVE YEARS

PRIMA NAZIONALE

dal 28 al 30 Ottobre

di Jason Robert Brown
Regia di Fabrizio Checcacci

Con Elena Talenti e Roberto Rossetti
Pianoforte Massimiliano Grazzini

Direzione tecnica e light design Jean Paul Carradori
Coreografie e aiuto regia Brenda Bagni

Produzione La Macchina Del Suono

Uno spettacolo che commuove e diverte, come la vita.
Interamente cantato e suonato dal vivo, con Elena Talenti (Sister Act in Italia e Spagna, Rent) e Roberto Rossetti (La Bella e la Bestia, Salvatore Giuliano, Edda, Kinky Boots) nei ruoli di Kate e Jamie, accompagnati da Massimiliano Grazzini (Mamma Mia, Jesus Christ Superstar) e diretti da Fabrizio Checcacci (Rent, Murder Ballad).
La nuova versione italiana sarà tradotta da Fabrizio Checcacci, Fabio Fantini e Elena Talenti.

“La storia viene narrata dai due protagonisti in modo asincrono: lei inizia a raccontare dalla fine della storia, lui dal primo appuntamento, alternandosi alla narrazione. Un percorso che porta a enfatizzare i due punti di vista e gli stati emotivi che ne conseguono. Due personaggi veri e tridimensionali per raccontare una storia d’amore eccezionale nella sua normalità“

Su licenza Music Theatre International.

SELEZIONE NATURALE

PRIMA NAZIONALE

dal 19 al 23 Ottobre

di Xavi Morató 
Traduzione di Annamaria Martinolli

Con Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci e Lorenzo Degl’Innocenti

Regia di Alessandro Maggi
Scene e costumi di Stefania Bocchia
Musica di Fabrizio Checcacci e Cosimo Zannelli

Produzione La Macchina Del Suono

Nota di regia

Con il pretesto di un’intervista a Eric, cantante di successo, prima del concerto del secolo, Max e Piero, nomi che poi si riveleranno inventati, cominciano a realizzare il loro progetto perverso. Sequestrano l’artista, chiedono un riscatto spropositato e tentano di opporsi con un gesto eclatante a un sistema per loro ormai da tempo irrecuperabile. Le motivazioni dei due sono differenti e, in realtà, è la mente più estrema di ”Max” che ha ordito un piano ben più singolare, che prevede la carneficina dei 20.000 spettatori che riempiranno lo stadio per il concerto. Attraverso un dialogo a tre serrato e sempre instabile tra dramma e commedia, la mediocrità della società di oggi scandisce la sequenza dei passaggi drammaturgici con chirurgica precisione, con gli stessi atti denominati “primo, secondo, terzo BOOM”.
Vengono in luce i caratteri, le personalità, i problemi di vita dei tre personaggi, la loro umanità fragile e le loro ambizioni deluse, ma anche la stupidità umana, la ricerca di denaro facile, il declino dei valori e della cultura. Possiamo rispecchiarci in questa atmosfera generale, dove tutto è semplicemente passaggio, senza punti fermi, in cui nemmeno colpi di scena continui mutano il flusso perenne del vivere senza principi di canonica saggezza e dove nemmeno gli accadimenti più sorprendenti provocano un atteggiamento di reale stupore, forse per l’accettazione tragica di un mondo impossibile da rifondare e ricostruire in rapporti di condivisione autentica.
Chi ha reso mediocre la società è cattivo?
No, forse è soltanto una vittima.
Forse.
Nessun giudizio è mai definitivo e nessuna aspettativa verrà mai soddisfatta completamente, perché creatrice di nuove attese in un clima di generale cinismo e scetticismo. In un ambiente scenografico senza stabili appoggi, metafora del mondo fuori, la vicenda segue il suo corso, in un’incessabile ed egoistica rincorsa che porta in superficie un microcosmo di esseri umani che, mentre un tempo si davano, in quanto tali, reciproco sostegno, si mostrano ora trasformati nell’homo homini lupus spietato e incline a competere con i propri simili, anche a costo di sopprimerlo o tacitarlo per sempre come se nulla fosse.
Questa irresponsabilità nell’affrontare le cose inquieta per la sua naturale leggerezza, instillando l’auspicio di un epilogo felice che, tuttavia, non può che passare attraverso momenti di baratro dal sapore di tragicommedia. Corrisponde al vero che le specie che si adattano meglio al loro ambiente sopravvivranno mentre le altre finiranno per scomparire? Il finale è ovviamente un mistero, come tutti i finali.
Il testo ha vinto nel 2015 il Premio Ciutat de Manacor de Teatro Jaume Vidal.

Alessandro Maggi

CircolAzioni 2022

Lunedì 27 Giugno 2022

IL GRILLO TOSCANA

La compagnia I Buffallegri racconta la comicità tutta toscana racconti e gag della nostra regione tra radio e teatro

ore 21.15 Circolo La Concordia, via del Saccardo, 50


Lunedì 04 Luglio 2022

“RACCONTO QUINDI ESISTO”

A Cura Degli Allievi Del Laboratorio Di Narrazione Condotto Da Silvia Frasson

Torna l’appuntamento con Silvia Frasson, attrice e formatrice che costruisce, insieme ai suoi allievi,  un percorso di racconti, veri o falsi ascoltati chissà dove  o disseppelliti dalla memoria.

ore 21.15 Circolo Old River – Via del Molino, 164


 

Lunedì 11 Luglio 2022

“GOBBO A MATTONI”

spettacolo teatrale

Con Riccardo Goretti- regia Massimo Bonechi.

Goretti, detto in paese “Sindachino”, è fermo al suo tavolo da briscola, al circolino, ad aspettare i suoi compagni di sempre:
Ma stasera nella sala delle carte non viene nessuno.
Perchè domani il circolino, dopo 50 anni esatti d’onorata carriera, chiuderà per sempre. Son tutti di là, a festeggiare, a dare l’addio a quelle sale ingiallite dal tempo e dalle sigarette.
Il Sindachino non s’arrende. E aspetta. Facendo un solitario.

ore 21.15 Circolo Arci Fogliaia – Via della Fogliaia, 52


  

Lunedì 18 Luglio 2022

“TEMPORALE IN CIRCOLO”

Compagnia TEATRO SOLARE

Di e con Elena Martongelli e Daniele Caini

Lettura abitata di “In una notte di temporale” di Yuichi Kimura per 4 coppie di spettatori al buio presso il circolo Tal dei tali

La compagnia Teatro Solare presenta una performance pensata per il progetto di partecipazione culturale “Risonanze Metropolitane”

ore 21,15 Circolo Arci Pieralli Brunetto – Via Vincenzo Bellini, 48-  Calenzano (loc. Carraia)


Lunedì 25 Luglio 2022

Il Teatro Manzoni di Calenzano presenta la rassegna “Circolazioni, tra il ricreativo e il culturale” 

“Cent’anni – Da Margherita alle stelle ”

L’associazione Sale in zucca, in collaborazione con La macchina del suono,  presenta un reading che partendo dal centenario dalla nascita di Margherita Hack, ci porta alla scoperta di donne straordinarie  che hanno sempre guardato verso il cielo.

ore 21,15 Circolo Arci il Molino – Via delle Scuderie, 9 Calenzano


Lunedì 01 Agosto 2022

Racconto quindi esisto

A Cura Degli Allievi Del Laboratorio Di Narrazione Condotto Da Silvia Frasson

Torna l’appuntamento con Silvia Frasson, attrice e formatrice che costruisce, insieme ai suoi allievi,  un percorso di racconti, veri o falsi ascoltati chissà dove  o disseppelliti dalla memoria.

ore 21,15 Circolo Incontriamoci a Legri – Via di Gricciano, 5


Lunedì 08 Agosto 2022

 “Vox&Bass”

VOX&BASS è un progetto musicale-essenziale, che propone un repertorio studiato appositamente per una formazione inconsueta, spaziando dal rock al funky fino ad atmosfere jazz. VOX&BASS è un intreccio morbido tra le sonorità della voce e del basso, che esplora, riscopre e rielabora brani significativi della musica straniera e italiana dedicando loro un nuovo ascolto, attento e senza ridondanze. Ilaria Tagliaferri – VOX Claudio Rogai – BASS

ore 21,15 Circolo Ricreativo Le Croci – Via Strada Provinciale n.8 Le Croci – Calenzano


Lunedì 29 Agosto 2022

Cent’anni – Fenoglio e Bianciardi

L’associazione Amici di civica, collaborazione con La macchina del suono presenta un reading dedicato a Beppe Fenoglio e Luciano  Bianciardi, in occasione del centenario dalla nascita centenario della nascita

ore 21,15 Circolo ricreativo parrocchiale di Settimello – Via Arrighetto da Settimello, 84


Lunedì 05 Settembre 2022

IO IMPRO DA SOLO

Assolo d’improvvisazione teatrale di e con Mirko Manetti

ore 21,15 Circolo Arci la Vedetta Via Arrighetto da Settimello, 20, Settimello (Calenzano)


 

Lunedì 12 settembre 2022

ll Teatro Manzoni di Calenzano presenta la rassegna “Circolazioni, tra il ricreativo e il culturale”

“Cent’anni – Brassens”

La macchina del suono presenta “Brassens”, reading musicale di e con Fabio Fantini in ricordo del grande cantautore e poeta francese Georges Brassins in occasione del centenario dalla nascita.

ore 21,15 Casa del popolo di Calenzano – Via Puccini, 79

PRENOTAZIONI

Eventi gratuiti su prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

Per prenotazioni mail: contatti@macchinadelsuono.it – form sul sito www.teatromanzonicalenzano.it  

LA DONNA DI SAMO

Seven Cults produzione
Gio 21 Luglio Ore 21.15
Castello di Calenzano

Con Roberto Zorzut , Bruno Governale, Alessandra Cavallari, Ana Kusch
Musiche Marco Abbondanzieri – Scene Renato Mambor, Roberta Gentili
Maschere Emauele D’Andrea, Roberta Gentili, Roberto Zorzut
Coreografie Michéle Sigillo – Costumi Marinaschi Collectif
Regia Roberto Zorzut

Menandro, autore ateniese del terzo secolo a.C., popolarissimo in tutto il bacino mediterraneo. “La donna di Samo” vive di intrecci complessi giocati sulla sorpresa e improvvisi cambiamenti di situazione . Commedia ricca di riconoscimenti improvvisi, rapimenti e situazioni complicate che girano intorno al tema dell’amore. Gli innamorati, divisi da iniziali ostacoli si trovano ad affrontare numerose difficoltà e peripezie, fino a coronare il loro amore e ricomporre la felicità iniziale che per un equivoco o errore era stata turbata. Il valore della commedia sta nell’ineguagliabile capacità di presentare “caratteri”, personaggi di una convincente credibilità psicologica e sentimentale. Un rito teatrale in maschera che conserva tutto il suo fascino

INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE

L’Asino

Giovedì 12 – Venerdì 13 Maggio Ore 21,15

con
Anna Paola Vellaccio
Stefano Sabelli 
regia Gianluca Iumiento
canzoni dal vivo Arianna Sannino 
traduzione italiana di Maria Sand – scene e immagini Keziat 
aiuto regia e costumi Eva Sabelli – luci Michele Mascia 

Jon Jesper Halle, è un autore norvegese, docente di drammaturgia alla KHIO, National Accademy of the Arts di Oslo. Dal suo debutto come autore, nel 1984, ad oggi, ha scritto drammi e commedie per Teatro, Radio e Televisione. In Scandinavia, nel 1996, con Dagenes Lys, tra le sue opere più̀ rappresentate, ha vinto il Premio Ibsen, mentre con Lilleskogen, nel 2004, il Premio Hedda. Il suo lavoro di drammaturgo, che oggi ispira molti giovani autori scandinavi, unisce un linguaggio poetico e talvolta onirico alla narrazione d’impronta realista. Nelle sue opere, spesso in forma di dark comedy, Halle, mette in scena il lato oscuro della quotidianità̀ scandinava, quello che non traspare sotto l’apparente perfezione borghese e l’agiato e perbenismo nord-europeo. Ansie, paure, senso di inferiorità̀ e precarietà si mescolano così a rabbia repressa, frustrazioni e sogni troppo grandi per essere realizzati. Fra voglia di fuga e rifiuto delle convenzioni, il Teatro di Jesper Halle è un gioco d’equilibri e sorrisi amari, tra mitologia nordica e cronaca domestica. 

L’ASINO, atto unico sperimentale, scritto da Halle in una fase di ricerca e studio sulla scrittura polivocale – teorizzata ed elaborata dall’americano Paul Castagno – non sfugge a questo schema. Anzi lo esaspera. Tipico del teatro polivocale è infatti il movimento di un’azione scenica, non prevedibile, ispirata piuttosto dal dialogo interiore, subliminale e occulto, tra le voci dell’opera, in continuo scontro dialettico fra loro. 

Lo Spettacolo tratto da L’Asino è una coproduzione fra Teatrimolisani Florian Metateatro che ha presentato questo inedito di Halle in Prima mondiale ad Asti Teatro 2021, dopo una prima mise en espace, presentata a Viterbo a Quartieri dell’Arte, a settembre 2020, in piena emergenza Covid.

L’ASINO mette in scena un serrato dialogo a due, fra un ruolo femminile realistico e uno maschile evocativo. Ne nasce un incontro/scontro che da un piano, apparentemente naturalista, improvvisamente tracima in una rappresentazione multiforme e sarcastica della società scandinava contemporanee, messa a nudo e sferzata con irridente epicità, mentre, sempre più evidenti, emergono le Voci di dentro di una donna comune.

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